Morto a novant’anni un vero eroe della musica radicale che più radicale non si può. Si continua ad usare questo termine, radicale, nonostante la cattiva fama che sta avendo nello scenario geopolitico. Ma Phill Niblock era uno dei massimi rappresentanti di un modo di far musica (e di produrre incantamenti inauditi con la sua musica) in quella maniera che le convenzioni non hanno ancora del tutto accettato. Era un iper-minimalista? No, c’entrava poco con l’uso delle cellule ritmico-melodiche ripetute o gradualmente «sfasate» del vari Reich o Glass. Il suo mondo era un unico suono derivato dalle fonti più disparate –...