«Grazie per essere venuto, e arrivederci!» Così Bill Murray avrebbe sommariamente liquidato Ivan Reitman pochi minuti dopo il loro primo incontro, durante il quale il regista/produttore canadese aveva osato offrire dei suggerimenti a un gruppo di giovani attori -oltre a Murray, John Belushi, Gilda Radner, Harold Ramis e Brian Doyle-Murray- impegnati nelle prove per il National Lampoon Show. Imparata «la lezione», Reitman, mancato nel sonno, sabato, a settantacinque anni, avrebbe fatto tesoro della qualità anarchica, non lineare, di quella comicità dirigendo Murray in quelli che rimangono i suoi film migliori e più irriverenti, Meatballs- Polpette (1979) Stripes – Un plotone...