Giovane operaia – l’allora sconosciuta Jennifer Beals – sogna di entrare nell’accademia di danza ma si innamora del suo capo, che cerca di aiutarla. Lei si offende ma poi ci ripensa, ed è il trionfo. Trama esile ma coreografie e soprattutto colonna sonora (15 i numeri musicali…) di gran classe, fanno il resto. È Flashdance, film icona generazionale del 1983 diretto da Adrian Lyne che si specializzerà in film cult – tre anni dopo arriverà 9 settimane ½. A interpretare il motivo trainante di quel film – What a Feeling con l’attacco rallentato che si trasforma in un apoteosi post disco nel ritornello, viene chiamata Irene Cara, pseudonimo di Irene Cara Escalera, cantante e ballerina di origine sudamericana, che si arrampica sulle note del pezzo scritto da Giorgio Moroder (e che originariamente aveva in mente la sua musa, Donna Summer…) e Keith Forsey. Successo istantaneo che arriva in prima posizione praticamente in tutto il mondo, aggiudicandosi un Oscar. «Non avrei mai immaginato che il film avrebbe avuto un impatto così forte. Incontrando tante persone in giro per il mondo mi hanno detto di essere diventati cantanti, coreografi, professionisti nel mondo dello spettacolo grazie a Fame»

MA IL PREMIO dell’Academy non è stato il primo trofeo per Irene Cara – morta ieri nella sua casa in Florida all’età di 63 anni – prima di Flashdance, l’artista nata a New York nel 1959 era stata protagonista nel 1980 di Fame (Saranno Famosi), il film diretto da Alan Parker che segue le vicende di un gruppo di studenti di danza, canto e recitazione della High School of Performing Arts nella città della Grande mela. Nel film Irene interpretava l’aspirante ballerina e cantante Coco Hernandez e canta anche il tema della pellicola, Fame, che vincerà l’Oscar per la migliore canzone. «Non avrei mai immaginato che il film avrebbe avuto un impatto così forte – spiegò lei a Profiles nel 2011 -. Incontrando tante persone in giro per il mondo mi hanno detto di essere diventati cantanti, coreografi, professionisti nel mondo dello spettacolo grazie a Fame».

GLI ESORDI di Irene sono però televisivi, nel 1979 viene coinvolta nel serial kolossal Radici – Le nuove generazioni, ideato e prodottoda Marlon Brando. I successi si fermano però quasi subito, nel 1984 il singolo Breakdance, segnerà il suo ultimo ingresso nella top ten americana. Poi si concentrerà in piccole parti nel cinema, qualche incursione nella euro disco, molti concerti e perfino una comparsata in uno show nostalgia di Carlo Conti. What a Feeeling avrà però vita eterna, remixato e ricantato più volte – sulle sue note si esibì perfino una ironica Mariangela Melato – viene classificata alla posizione numero 22 fra le canzoni di maggior successo della storia della musica.