Non c’è limite al peggio. Mi riferisco all’emendamento della legge regionale con cui, una decina di giorni fa, l’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna ha deciso di prorogare fino alla fine del 2027 gli affidamenti del servizio idrico in regione, tranne quelli – Reggio Emilia e Rimini – dove è in corso una procedura di gara. Una scelta espressa con il voto di tutti i gruppi consiliari ad eccezione di Europa Verde e di quello Misto, che non hanno partecipato al voto. Il provvedimento è stato presentato senza discuterne con associazioni e movimenti, a partire dai Comitati dell’acqua, in una regione che si...