A Vicenza il sindaco di destra pens di essere ancora ai tempi del Minculpop e di poter decidere quali opinioni storiche siano legittime. Nei giorni scorsi ha scritto agli uffici facendo revocare l’autorizzazione all’uso di una sala comunale per una conferenza della storica Alessandra Kersevan organizzata da Rifondazione Comunista e altri. Il sindaco si arroga un diritto che non ha: quello di negare lo spazio pubblico a un convegno perché non ne condivide i contenuti che ha definito “esecrabili”. Nel nostro paese una cosa del genere è legittima solo in caso di iniziative che configurino reati come l’apologia del fascismo,...