Bontà sua, anche il governo si fa sentire: “Il piano industriale per Ast presentato oggi da Thyssen Krupp proprio non va”. Per forza: nello stabilimento di Terni i tedeschi progettano una riduzione di costi in tutte le aree di oltre 100 milioni l’anno, il taglio di 550 lavoratori, e la chiusura entro due anni del secondo forno. Al ministero dello sviluppo economico, ma anche a palazzo Chigi, l’hanno presa male: appena il mese scorso, in un summit chiesto dagli enti locali umbri, l’autorevole Joachim Limberg, che di mestiere fa il “Ceo Business Area Materials Services”, aveva detto: “ThyssenKrupp crede nelle...