È «giunto il momento di meditare, camminando per la stessa nobile e alta causa di difendere le lavoratrici, i lavoratori e gli invisibili schiacciati dalla precarietà e dalla vulnerabilità». Con questa motivazione ieri il sindacalista Aboubakar Soumahoro ha lasciato l’Unione Sindacale di Base (Usb), ventitré giorni dopo gli «Stati popolari» a piazza San Giovanni a Roma. «La tutela degli invisibili, la difesa dei bisognosi e la ricerca della felicità collettiva rimangono il cuore dell’impegno» ha aggiunto. «Ad Abou non ci resta che augurare i successi che merita nel mondo in cui ha scelto di meditare camminando. A noi il compito di continuare a riflettere combattendo tra, e con, le lavoratrici e i lavoratori» è stata la risposta del sindacato.