Triste, deplorevole scena: il corrotto leader della superpotenza statunitense sciorina menzogne assurde e inflazionate, mentre lo applaude ballando il leader corrotto della mini-superpotenza del Medioriente. Trump annuncia il «grande piano di pace» e cerca di far dimenticare le sue grane politiche. Netanyahu, la lingua fuori, saltella e quasi lo lecca per gratitudine, mentre poche ore prima nei tribunali israeliani il procuratore generale lo ha accusato di corruzione e di altri delitti passibili di condanna al carcere. Un «piano di pace israelo-palestinese»… senza i palestinesi. In tutta evidenza è un piano Trump-Netanyahu con evidenti obiettivi di politica interna per entrambi gli...