«Vedi queste scarpe e il pigiama che indosso? Sono vestito così da due mesi. Me lo hanno dato persone incontrate per caso. E guarda il mio piede: questa è scabbia». Appena gli chiedi il nome, il ragazzo che poco prima mormorava le sue disgrazie, comincia a urlare: «Non ce l’ho un nome. È annegato insieme ai miei amici, durante il viaggio dalla Libia». Altri quattro ospiti mostrano i segni della malattia: «La gente ha paura di noi – affermano – a molti facciamo schifo, sputano a terra quando passi vicino. Se entriamo in chiesa la domenica i fedeli si scansano»....