Compresso nella follia festivaliera autunnale è cominciato martedì scorso il Tokyo International Film Festival, arrivato alla sua ventinovesima edizione. Un’età che dovrebbe oramai corrispondere ad una certa maturità, ma che invece ci regala una manifestazione che si colloca di fatto ancora alle periferie del movimento festivaliero internazionale. I motivi sono i più disparati, una certa provincialità ed insularità nelle scelte troppo nipponcentriche che riflettono la situazione del cinema di casa, ma anche naturalmente la feroce competizione dei altri festival asiatici, Busan su tutti. I film di richiamo e nel particolare quelli che partecipano alla competizione sono così dei titoli già...