Vanessa Ambrosecchio insegna alle medie e solo per questo varrebbe la pena di leggerlo il suo romanzo scolastico, Tutto un rimbalzare di neuroni (Einaudi, pp. 136, euro 15), visto che, come già notava venti anni fa Sandro Onofri nel suo Registro di classe, agli insegnanti delle «medie» non li ascolta mai nessuno. La scuola, infatti, è una strana cosa, presa come un monolite, da chi ne parla, raramente porta con sé un aggettivo (primaria o secondaria). Quando c’è, è cosa certa, non sarà mai secondaria di primo grado, cioè scuola media. Eppure da sempre, almeno dal 1963, chi ha a...