Nel libro Caos sublime, dichiarava la sua passione per Borromini per via «della costante presenza nella sua vita di un problema. Borromini ha avuto mille frustrazioni, ha dovuto vedersela con non so quante sconfitte… Amo Borromini per la sua triste genialità che guarda, magari macerandosi e sfidando la pazzia e il disagio mentale, al futuro».  Era il 2001 e per Massimiliano Fuksas stava iniziando il cantiere più ambizioso e complesso della sua carriera, una macchina scenica voluta dall’Ente Eur per un nuovo centro congressi della capitale che i romani avrebbero presto chiamato La Nuvola. Sono passati esattamente 18 anni dai...