La carta stampata annaspa ovunque, dal ’90 a oggi si sono perdute per strada quasi tre milioni di copie (il 45 per cento), i giornali passano da uno stato di crisi all’altro e il guru a cinque stelle Casaleggio ne profetizza la scomparsa entro il 2027. A Latina, invece, da un giornale in pessime acque ne germogliano addirittura tre. È il paradosso creato dal «big bang» della galassia Ciarrapico, che ha lasciato dietro di sé scorie, veleni e un polverone non facile da diradare. In palio c’è un’eredità composta di diecimila lettori, quel che resta dei fondi per l’editoria dopo...