Prima ancora della musica è importante raccontare il motivo per cui è nato questo disco. La Rivoluzione del Rojava è una delle esperienze di nuova democrazia intraprese nel mondo moderno: laica, solidale, che punta all’autodeterminazione delle donne e all’ecologismo. Con il Kurdistan abbandonato dall’occidente ben prima della pandemia. A Kobanê, con l’aiuto di diverse associazioni italiane e internazionali, è nato Alan’s Raimbow, una struttura dedicata al bambino annegato davanti alle coste turche, che accoglie i bambini orfani e li sostiene nelle esperienze traumatiche della guerra. Il centro è attivo ma per la cura dei 150 ospiti c’è bisogno di un ambulatorio pediatrico che verrà intitolato a Lorenzo Orsetti, partigiano internazionalista toscano caduto nel 2019 in Siria, mentre combatteva con l’YPG. Partner di questa raccolta fondi sono Arci Firenze, Associazione Lorenzo Orso Tekoşer, UIKI Onlus, WJAR- Weqfa Jina Azad a Rojava, Bao Publishing e l’etichetta Black Candy che, con la supervisione di Lucio Leoni, ha riunito tanti artisti intorno al doppio cd HER DEM AMADE ME Siamo sempre pronte, siamo sempre pronti.

ALL’INTERNO, oltre a Leoni: 24 Grana, Serena Altavilla, Assalti Frontali, Angela Baraldi, Cesare Basile, Paolo Benvegnù, Giorgio Canali & Rossofuoco, Pierpaolo Capovilla, Marco Colonna, Vittorio Continelli, Max Collini, Cristiano Crisci, Dagger Moth, Ginevra Di Marco, Er Tempesta, Giancane, La Rappresentate di Lista, Malasuerte, Mokadelic, Nummiriun, Rita Lilith Oberti, Marco Parente, Carmelo Pipitone, Rapper C J A SAP, Marina Rei, Roncea, Tre Allegri Ragazzi Morti, Giovanni Truppi, Margherita Vicario, e i disegni di Zerocalcare nel booklet. I 24 pezzi riescono a restituirci quel sentire solidale e di appartenenza al consorzio umano, riaccendendo i valori dell’internazionalismo e della resistenza, un’operazione che ricorda per intensità e varietà Materiale Resistente del 1995. Ecco, forse non c’è bisogno di entrare nell’essenza artistica del progetto, già i motivi (e poi i nomi) dovrebbero essere sufficienti per avere o regalare l’album. Utile anche per guardarsi dentro e sentire la distanza con il partigiano Orsetti; nel brano Guernica di Rossofuoco e Collini, un verso parla di tutti noi: “Faranno anche un film e proveranno a spiegare dove hai tirato fuori il coraggio di andare/mentre noi cercavamo milioni di scuse per restare a guardare”.