«Sette anni e sei mesi di carcere»: è la pesante condanna, la terza nel giro di un anno, inflitta dal tribunale campano di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) all’ex sottosegretario all’Economia del Pdl, Nicola Cosentino al termine del processo cosiddetto «Carburanti» in cui l’ex coordinatore regionale di Forza Italia era imputato per estorsione e illecita concorrenza insieme ai suoi fratelli Giovanni e Antonio, condannati rispettivamente a 9 anni e 6 mesi e 5 anni e 4 mesi.

È stato invece dichiarato prescritto il reato contestato all’ex prefetto di Caserta ed ex deputato Pdl, Maria Elena Stasi.

I giudici hanno poi disposto la confisca delle quote e dei beni della società di carburanti della famiglia Cosentino, l’Aversana Petroli.

Nel novembre scorso Nicola Cosentino era stato condannato sempre dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a nove anni di carcere per concorso esterno in associazione camorristica in quanto ritenuto il «referente politico nazionale» del clan dei Casalesi, mentre alcuni mesi prima, a giugno, gli era stata inflitta una condanna a 4 anni dal Tribunale di Napoli Nord per la corruzione di un agente del carcere di Secondigliano (Napoli).