Lehman Brother Holdings Inc è stata una delle più grandi banche d’affari di New York, fondata nel 1850, era uno dei primari operatori del mercato dei titoli di Stato statunitense, caratterizzata da un approccio spregiudicato nella gestione degli investimenti. Lb come banca d’affari, si occupava principalmente di fare da consulente per altre società, aiutandole nel collocamento di obbligazioni e azioni e investendo denaro proprio e altrui.

Il 15 settembre 2008 Lb dichiarò bancarotta, questo causò la perdita di oltre 504 punti al Dow Jones, un crollo verticale che non si vedeva dalla riapertura degli scambi dopo l’11 settembre. Il fallimento di Lehman Brothers rese chiaro che la crisi sarebbe stata globale.

Pare che dopo aver saputo che nessuno avrebbe salvato la sua banca, Richard Severin Fuld, detto «il gorilla», il banchiere che nel 2008 era amministratore delegato e presidente della Lb, abbia rabbiosamente esclamato: «E che sono io il coglione?».

Il fallimento portò a migliaia di licenziamenti, e la crisi investì ogni settore; a New York i negozi che esponevano il cartello «chiuso per bancarotta» si moltiplicarono in brevissimo tempo, i manager competevano con lavoratori non qualificati per aggiudicarsi impieghi di ogni tipo, nei ristoranti spuntavano i menu «recessione» a prezzo calmierato o l’opzione di scegliere piatti unici «paghi quello che puoi». Spesso le lavanderie si offrivano di lavare e stirare i vestiti a chi dimostrava di avere un colloquio di lavoro dove presentarsi, così come barbieri e parrucchieri offrivano servizi gratis allo stesso scopo.

Oltre alle indagini partirono svariate class action contro Fuld, che però non ha mai pagato per le sue colpe e contro il quale non è mai stato dimostrato il reato di frode; nonostante le oltre 50 cause nessun procuratore è mai riuscito a farlo condannare.