Nella cittadina Antracite non lontano da Lugansk nella zona dell’Ucraina controllata dall’omonima Repubblica autoproclamata, 119 minatori da 8 giorni sono asserragliati nelle viscere della terra a un chilometro e mezzo di profondità. Una forma di lotta estrema per rivendicare l’immediato pagamento delle 9 mensilità arretrati che la proprietà, statale, della miniera non intende pagare. Il fondatore del sindacato indipendente dei minatori del Donbass, Alexander Vaskovsky, denuncia inoltre che la notte del 5 giugno 14 minatori del sindacato sono stati arrestati. «Tutti gli arrestati sono stati picchiati e torturati mentre altri lavoratori sono stati sequestrati e non abbiamo più loro notizie...