[ACM_2]L’emergenza lavoro sta soffocando l’intero nostro paese ma sulla città di Roma e sul Lazio grava una situazione insostenibile, in alcuni casi anche più allarmante che altrove. La disoccupazione assilla intere generazioni di giovani e meno giovani. Ampi strati della popolazione romana e laziale, seppur abbiano un lavoro, vivono esistenze afflitte da bassi salari e da lavori precari.

Tutto questo sta producendo un esercito di persone disposte a lavorare in qualsiasi condizione, fragili, facilmente ricattabili, alla mercé dell’arroganza di «prenditori» (…altro che imprenditori). Dilaga il lavoro nero e dilagano gli abusi addirittura nel lavoro emerso.

Anche ai più «fortunati» che un lavoro ce l’hanno, addirittura contrattualizzato, sono negati i diritti basilari: gli orari si allungano senza certezza di retribuzione, le tutele sulla salute e sicurezza si assottigliano, i carichi sono divenuti insostenibili, le tutele di genere annullate, la disabilità si è trasformata in una colpa, le ferie sono un diritto aleatorio, la malattia un privilegio, le libertà sindacali una chimera.

Ciò che però rende la situazione oltremodo odiosa è quando tali abusi sono praticati da società destinatarie di appalti miliardari da parte della pubblica amministrazione, della sanità, della scuola, dei Comuni, delle Provincie, delle Regioni. A tale proposito vi rivolgo un appello affinché vi adoperiate, esercitando anche un’opera di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni nazionali e di tutte quelle locali, affinché nell’assegnazione degli appalti pubblici siano tenute nella dovuta considerazione anche le modalità con cui le società gestiscono e trattano i dipendenti.

Con questa lettera intendo segnalarvi il comportamento della «Manutencoop Facility Management» spa, nei confronti degli addetti alle pulizie dei treni Ntv presso la stazione di Roma-Ostiense.

Nel merito sono riscontrabili: mancanza dei necessari presidi di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, inadempienze nel riconoscimento della malattia e nella fruizione della legge 104, vessazioni e intimidazioni nei confronti dei lavoratori, trasgressioni nel computo e nelle modalità di utilizzo delle ferie maturate, carichi di lavoro insostenibili, contestazioni disciplinari infondate e pretestuose, negazione delle libertà sindacali.

Seppure la situazione attenga ad ambiti che travalicano le competenze di Comune e Regione, è importante che consideriate che la società Manutencoop Facility Management spa possiede una rilevante quota di minoranza della Roma Multiservizi spa, partecipata a maggioranza dal Comune di Roma e pluri-assegnataria di numerosi appalti pubblici nella capitale.

Come è altresì opportuno che consideriate che il gruppo Manutencoop gestisce, insieme a molte altre attività nel nostro Paese, anche molti servizi in ospedali romani e laziali, nelle scuole e in università della capitale e della regione.

È ora di aprire di riscrivere una storia nuova nell’assegnazione degli appalti, dando finalmente il giusto peso anche alla valutazione del trattamento dei lavoratori. Iniziamo da Roma e dal Lazio: gioverà alla capitale e alla regione intera, ai loro cittadini e ai lavoratori.
Sono convinto che si innescherà un processo virtuoso che contribuirà a porre un freno all’imbarbarimento in cui sta scivolando il mondo del lavoro.

*Sindacalista della Cub