Kermesse romana per il premier ad interim di Kiev, acclamato per alzata di mano da Majdan, Arseni Yatseniuk. Il giovane ma già esperto primo ministro (ex ministro dell’economia e soprattutto primo vicepresidente e poi capo della Banca Centrale del paese) oggi è a Roma, dove incotnrerà Papa Francesco e il premier italiano Renzi.

Secondo quanto comunicato dalle agenzie ripartirà subito dopo senza partecipare alla cerimonia di canonizzazione dei due papi. Ieri Yatseniuk si è distinto nella ridda di voci intorno alle vicende militari ucraine, per aver accusato Putin di volere la «terza guerra mondiale».

Si tratterà di un incontro tra due giovani «atlantici», considerato che Yatseniuk è da tempo l’uomo prescelto dagli Stati uniti per guidare il paese dopo i disordini che hanno portato alla caduta di Yanukovich. Non a caso il suo governo è stato fin da subito disponibile ad aprire le porte al Fondo monetario e alle politiche di austerity che stanno mettendo in ginocchio il paese, già ridotto al collasso economico, a causa di ingenti tagli che il Fondo ha chiesto (via il 30 percento dei budget a tutti i ministeri).

Per Renzi, che ieri ha partecipato alla conference call con Obama, Cameroon, Merkel e Hollande ci sarà anche un altro incontro, quello con il premier polacco Tusk, uno dei più attivi nella richiesta di sanzionare la Russia e nel richiedere un intervento militare Usa. Tusk, per altro, è stato accontentato, visto che 150 soldati americani sono da alcuni giorni in Polonia.