Come se non bastasse di per sé la tragedia degli ulivi secolari salentini aggrediti a morte dal batterio Xylella fastidiosa, nella giornata di ieri è esplosa anche quella che Coldiretti non esita a definire una «guerra commerciale». Nel caso, è la Francia a dichiararla, con un decreto firmato dal ministro dell’Agricoltura Stéphane Le Foll in cui viene vietata senza mezzi termini l’importazione di «vegetali a rischio Xylella». In particolare il decreto che verrà pubblicato già oggi impone il divieto sugli «scambi intra-europei con la regione Puglia e le importazioni provenienti dalle aree infettate in paesi terzi». Una misura «nazionale» che il ministro ha deciso – si legge in una nota – «in attesa dell’attuazione di un dispositivo europeo». Tradotto, significa che la Francia interviene in modo drastico e unilaterale su una materia che sarebbe in realtà di competenza dell’Unione europea.

Il primo a reagire e a evidenziare proprio questo punto è il governatore della Puglia, Nichi Vendola, con una lettera indirizzata a caldo sia al premier Matteo Renzi che e al ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina: «Ci aspettiamo un immediato intervento del governo -scrive Vendola – contro il provvedimento adottato da un altro Stato membro dell’Unione, che, attivando una misura di salvaguardia, viola la decisone comunitaria e si pone in procedura di infrazione creando un grave danno all’economia della Puglia». «La misura francese – spiega Vendola – appare eccessiva anche rispetto alla proposta di modifica della decisione comunitaria in discussione il 27 e 28 aprile a Bruxelles, e quindi fortemente sbilanciata verso l’interesse economico e commerciale di un altro Paese membro. Non ci stupiremmo che l’esempio francese, se non adeguatamente contrastato, fosse seguito da altri Stati membri, magari vietando l’importazione da tutta l’Italia di materiale vegetale».

Risponde a stretto giro Martina, che giudica «il provvedimento francese decisamente sbagliato e inopportuno perché il problema Xylella si sta affrontando a livello comunitario». Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali avrebbe già contattato il suo omologo francese per avere chiarimenti immediati sul provvedimento adottato, sull’area interessata e sulle specie coinvolte». Assicurando che «difenderemo in ogni sede i nostri interessi nazionali», il ministro annuncia che per l’attuazione delle misure di contrasto alla diffusione del batterio la prossima settimana sarà in Puglia per «un incontro operativo con Regione, Commissario straordinario di Protezione civile e comitato scientifico che lavora sull’emergenza».
Sempre ieri il responsabile dell’Istituto di Virologia del Cnr di Bari, Donato Boscia e l’ex responsabile dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, Antonio Guario sono stati ascoltati come persone informate sui fatti dalla procura di Lecce nell’inchiesta su eventuali responsabilità in ritardi nel contrasto alla diffusione della Xylella. L’ipotesi di reato, a carico di ignoti, è di diffusione colposa di una malattia alle piante.