L’edizione europea del sito Politico sostiene di essere in possesso di una lettera con la quale la multinazionale americana Whirlpool ha avvertito già ad aprile il ministro del lavoro e sviluppo Luigi Di Maio (Cinque Stelle) di volere lasciare il sito di Napoli affidandolo a un’altra azienda. La rivelazione mette in ulteriore difficoltà Di Maio che ha sostenuto di non essere al corrente delle intenzioni della Whirlpool. Secondo Politico, i funzionari del ministero avrebbero invece chiesto a Invitalia di incontrare il potenziale nuovo investitore (si parla di una newco guidata da Giovanni Battista Ferrario, ex direttore generale Italcementi) e avrebbero chiesto una valutazione del piano di investimento. Il 19 aprile a Roma si sarebbe tenuta anche una riunione alla quale avrebbe partecipato il vice capo di gabinetto di Di Maio, Giorgio Sorial, i funzionari di Invitalia e i rappresentanti del potenziale investitore. In maggio si sarebbero tenuti altri due incontri. Sul caso c’è stata un’interpellanza del Pd alla Camera a cui ha risposto il sottosegretario Durigon, e non Di Maio. Carlo Calenda (Pd) ha chiesto le dimissioni di Di Maio. Per il presidente della regione Campania De Luca (Pd) «volevano fare prima le elezioni Europee e hanno fatto finta di non sentire».