«Prs è un pacco». Con una scatola a raffigurarlo, gli oltre 400 lavoratori della Whirlpool Napoli sono tornati in piazza ieri mattina. Hanno sfilato da piazza Garibaldi fino a raggiungere piazza Municipio, davanti alla sede del Comune per chiedere di salvare il loro futuro occupazionale. La multinazionale americana ha infatti deciso di vendere alla svizzera Passive refrigerazione solutions, la Prs. Ma già la scorsa settimana, il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, aveva chiesto di ritirare la procedura della cessione del sito di via Argine e scusarsi con lavoratori e istituzioni. Parole che agli operai non bastano: chiedono certezze, garanzie, il rispetto di patti già presi con l’accordo dell’ottobre 2018, sottoscritto dai vertici Whirlpool, sindacati, governo che prevedeva investimenti e il ritorno di produzioni di lavatrici di alta gamma a Napoli.

In piazza anche il sindaco Luigi deMagistris che ha chiesto un incontro a Patuanelli. E se l’incontro non dovesse esserci, de Magistris si è detto pronto a scendere in piazza a Roma il prossimo 4 ottobre – giorno dello sciopero e manifestazione nazionale di tutti i lavoratori italiani di Whirlpool- e «a mettere la tenda davanti al ministero», assieme agli operai.

«Vendere alla Prs è un pacco, una fregatura – dicono gli operai – La nostra vertenza deve arrivare anche al Parlamento europeo. La nostra fabbrica non può chiudere, noi non possiamo rimanere senza lavoro». Si sentono «traditi» e «delusi». «Il presidente di Prs Schmid ha dimostrato l’inconsistenza del progetto industriale, di fronte al quale le istituzioni non devono sbandare, ma mantenere la rotta salda al fianco dei lavoratori – commenta il segretario della Cgil Campania Walter Schiavella – . Ora il presidente del Consiglio deve riconvocare i vertici di Whirlpool e chiedere loro un gesto di grande responsabilità nei confronti dei lavoratori, che tanto hanno dato in tutti questi anni all’azienda. Ciò significa fare un passo indietro rispetto a una decisione già presa», conclude il sindacato.

Giovanni Sgambati, segretario Uil Campania ha annunciato una mobilitazione il primo ottobre.

«Per la Whirlpool si sta facendo qualcosa. Dobbiamo essere uniti affinché tutti gli operai siano tutelati», ha dichiarato ieri il presidente della Camera Roberto Fico.