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Vittoria radicale, il referendum sulle olimpiadi a Roma si può fare

Vittoria radicale, il referendum sulle olimpiadi a Roma si può fareRiccardo Magi, 40 anni, segretario di radicali italiani, con Emma Bonino

Olimpiadi 2024 Esulta il promotore Riccardo Magi: servono 29mila firme, ora il successo è nelle mani dei cittadini

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 aprile 2016

Via libera al referendum  romano sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 proposto dai Radicali italiani. Lo ha annunciato ieri Riccardo Magi, promotore del referendum e capolista a Roma della lista Radicali. La commissione per i referendum di Roma Capitale  ha dichiarato ammissibile il quesito «Volete voi che l’Amministrazione capitolina anche a seguito del ritiro delle candidature delle città di Boston e Amburgo, ritiri la candidatura di Roma ai XXXIII Giochi Olimpici e ai XVII Giochi Paraolimpici del 2024, espressa con la mozione dell’Assemblea capitolina del 25 giugno 2015 e attuata con i conseguenti provvedimenti sindacali?». Entro un mese potrà  partire la raccolta delle 29mila firme necessarie. «Dedichiamo questa prima vittoria  a Malagò e Montezemolo, che avevano sostenuto che il referendum  non fosse possibile», ha  commentato Magi. «Il referendum è lo strumento migliore per aprire un dibattito pubblico e trasparente su costi e benefici di questa impresa e sapere se i romani credono che il progetto del Coni sia un’occasione per migliorare la qualità della vita a Roma oppure no», «Su cosa, se non su questo, bisogna far partecipare i cittadini? Ora c’è solo un modo per essere sicuri che il referendum si faccia: raccogliere le firme di 30mila romani. Noi, come radicali, abbiamo conquistato questa opportunità. Ora è tutto nelle mani dei cittadini».

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