Secondo i 5 Stelle è una vittoria, secondo il presidente della camera Fico che si affretta a commentare «è stato confermato l’impianto» della sua delibera con la quale nel 2018 fu decisa l’applicazione retroattiva del metodo contributivo ai vitalizi degli ex senatori.

Ma nella sostanza la assai tardiva decisione del consiglio giurisdizionale della camera (l’organo di giustizia interna) ha cancellato il cuore di quella misura, che consisteva nell’applicazione del coefficiente suggerito all’ufficio di presidenza di Montecitorio dall’allora presidente dell’Inps Boeri.

Un coefficiente che ha penalizzato soprattutto gli ex parlamentari più anziani e che avevano lasciato da più tempo le camere. Adesso, rimosse le parti della delibera «che rendono iniquo il criterio di computo dei trattamenti», la camera dovrà rivalutare gli assegni. E corrispondere gli arretrati, dal 2019.