Rilanciare l’accordo con la Turchia e convincere il presidente Erdogan a mantenere i patti. Sono gli obiettivi della visita che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto ieri i Turchia accompagnata dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e dal vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans. La Merkel ha visitato il campo profughi di Nizip 2, a ridosso della frontiera con la Siria, dove è stata accolta da uno striscione polemico: «Benvenuti in Turchia, il Paese che ospita il maggior numero di rifugiati al mondo». Quasi un promemoria dell’intenzione delle autorità turche di far pesare con l’Ue la pretesa insostituibilità del proprio ruolo. La Merkel, che ha incassato l’elogio del presidente Usa Barack Obama per il «coraggio» dimostrato nell’affrontare l’emergenza, non escluderebbe una possibile chiusura del Brennero. Stando al settimanale Spiegel, infatti, la cancelliera lo avrebbe confidato domenica scorsa durante un vertice con alcuni esponenti di Cdu e Csu.