I cinesi residenti in Italia stanno vivendo questi giorni con una doppia preoccupazione: da un lato c’è quella di ottenere informazioni sui propri parenti in Cina, dall’altro quella di difendersi da sguardi torvi, quando non direttamente da aggressioni come capitato a Venezia, da parte di italiani. Non a caso ieri, nell’annunciare la sospensione delle celebrazioni del capodanno cinese a Roma e a Milano, la portavoce della comunità della capitale ha dovuto precisare che «il virus può colpire tutti, non solo i cinesi. Non c’entra nulla con la razza delle persone», ricordando che in questi casi c’è bisogno di «comprensione e...