Ne hanno di motivi i coloni israeliani per essere soddisfatti dalla legge di bilancio preparata dal governo di estrema destra religiosa e approvata due giorni fa dalla Knesset. Nei prossimi due anni saranno investiti 3,5 miliardi di shekel (circa 940 milioni di dollari) per gli insediamenti coloniali e altre infrastrutture per i trasporti nella Cisgiordania occupata, a cominciare dalle superstrade che aggireranno i centri abitati palestinesi. A ciò si aggiungono il probabile via libera alla ricostruzione della colonia di Homesh, evacuata nel 2005, e i finanziamenti aggiuntivi per l’espansione degli insediamenti. Eppure, ciò che con ogni probabilità soddisfa la destra...