Proprio mentre, come ha recentemente denunciato l’avvocato Felice Besostri, si deve registrare l’inerzia (o forse sarebbe meglio dire la tattica – non detta – del rinvio a dopo il referendum di ottobre) dei tribunali italiani ad emettere le ordinanze sui ricorsi anti Italicum, ecco che la nuova legge elettorale è di nuovo al centro di mille attenzioni. Tanto che, un po’ a sorpresa (ma non tanto) se ne tornerà a discutere in parlamento a settembre, grazie ad una mozione presentata da Sinistra Italiana.

«La calendarizzazione a settembre, che il Pd avrebbe potuto impedire, di una mozione di Sinistra Italiana e mirata alla modifica dell’Italicum conferma l’indebolimento di Renzi – è il commento a caldo di Massimo Villone, presidente del Comitato referendario per l’abrogazione di alcune norme dell’Italicum – Ma rimane la domanda: a quali modifiche Renzi sarà disponibile? Consentire coalizioni e apparentamenti per l’attribuzione del premio è una modifica più apparente che reale». Infatti, prosegue Villone, «rimarrebbero la forzosa riduzione in chiave bipolare di un sistema ormai tripolare, l’eccesso di disproporzionalità tra voti e seggi, la possibilità di governi espressione di minoranze anche esigue, la lesione del principio del voto eguale. Ma servirebbe a Renzi per mettere nell’angolo M5S, al tempo stesso riducendo la tensione con i partiti minori, dentro e fuori il governo. Lo stesso può dirsi per la cancellazione del voto bloccato sui capilista». Conclude Villone: «Le liste brevi imposte dai collegi di piccola dimensione consentono a un segretario di partito che decide su quelle liste di predeterminare in larga misura i candidati da eleggere, e di controllare così la maggioranza parlamentare. Le modifiche di cui si discute sono dunque una gruccia per il  precario fronte del sì nel referendum costituzionale, mentre le censure politiche e costituzionali sulla legge rimangono tutte».

Perciò avanti con la campagna contro la «deforma costituzionale» e la legge elettorale simil-porcellum. E benché si tratti di questioni molto serie, si può vincere la battaglia anche con le armi dell’ironia. Come ha deciso di fare «Salviamo la Costituzione – Bologna» che, insieme con il Comitato per il No, ha lanciato la campagna «Vignettisti per il No»: un appello a tutti i vignettisti contrari a queste riforme a realizzare disegni per illustrare le ragioni del No e «raccontare» la Costituzione. «L’obiettivo immediato è legato ovviamente alla campagna referendaria, ma ve n’è uno secondario non meno importante che è quello di stimolare quanti più giovani è possibile ad esercitarsi a descrivere la Costituzione (e quindi a leggersela)». Hanno già aderito alla campagna: Danilo Maramotti, Mimmo Lombezzi, Pietro Vanessi, Leo Magliacano, Tiziano Riverso e gli amici di Acidus, Ugo Sajini, Enrico Biondi, Giorgio Franzaroli. Le vignette vanno inviate a vignettistiperilno@gmail.com e saranno poi pubblicate sulla pagina facebook «Vignettisti per il No».

Iniziative e banchetti: Collebeato (Bs): domani, ore 20, le ragioni del Sì e le ragioni del No, incontro-dibattito con i costituzionalisti Alessandro Pace e Carlo Fusaro – Centro civico Porta del Parco. Crevalcore (Bo): lunedì 4, ore 20,45, dibattito pubblico con Carlo Galli e Vincenzo Balzani – Sala «Ilaria Alpi». Milano: mercoledì 6, ore 21, incontro pubblico con Luciano Paci Belli e Paolo Ferrari – Spazio Barrili (Via Barrili 21). Bologna: domani, ore 18, incontro pubblico con Pier Giovanni Alleva, Francesca Chiavacci, Anna Cocchi, Alessio Festi, Angelo D’Orsi, Bruno Papignani – Casa del Popolo (Via Marzabotto 2). Faenza: domani, ore 9-12,30, banchetto in Piazza del Popolo (Torre civica). Roma: domani, ore 18, incontro pubblico sulle ragioni del No con anna Falcone e video intervento di Paolo Maddalena – Parco della Cellulosa (Via della Cellulosa 132). Isernia: oggi, ore 18,30 assemblea pubblica con Enzo Di Salvatore, Celeste Ceranci e Michele Barone; modera Paolo De Chiara – Piazza celestino V. Cagliari: oggi, ore 17,30, incontro pubblico con Luisa Sassu, Carlo Dore jr, Chiara Geloni, Alfredo D’Attorre – Hostel Marina (Scalette S. Sepolcro 2).
L’elenco completo su www.iovotono.it e www.referendumitalicum.it