La Camera ha approvato l’istituzione della giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione: si celebrerà il 3 ottobre, giorno in cui ricorre l’anniversario del naufragio di Lampedusa del 2013. «È il doveroso riconoscimento di un dramma che continua a consumarsi troppo spesso ancora oggi – ha spiegato la deputata del Pd Teresa Piccione – Rappresenta insieme l’omaggio alle vittime e la volontà di consegnare alla memoria il loro sacrificio. Ma è anche uno stimolo alla riflessione e alla consapevolezza perché a questo terribile dramma tutti i Paesi, europei e non, insieme cerchino soluzioni condivise ed efficaci». «Dal 3 ottobre ad oggi, – afferma una nota del Comitato tre ottobre – in soli 560 giorni, sono morte almeno altre 5000 persone nel Mediterraneo. Questi numeri rappresentano ormai un bollettino di guerra che rischia di creare assuefazione e far pensare che si tratti di tragedie inevitabili. La proposta di legge dovrà affrontare ora il voto del Senato e auspichiamo l’impegno di tutti per far sì che il 3 ottobre prossimo, secondo anniversario della strage di Lampedusa in cui persero la vita 368 persone, sarà legge dello Stato». Soddisfazione per l’approvazione della legge è stata espressa dall’Arci che però chiede anche che «con coerenza si arrivi ad un radicale cambiamento delle politiche seguite sin qui sull’immigrazione: si riattivi subito un’operazione di ricerca e salvataggio con le caratteristiche di Mare Nostrum, gestita col concorso dell’Ue e si aprano canali di ingresso umanitari, impegno che peraltro era stato assunto dalla vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini nel suo intervento al Festival Sabir, organizzato lo scorso ottobre a Lampedusa».