«Dopo l’ok europeo di Ema, l’Agenzia Italiana del farmaco ha dato approvazione al vaccino Moderna. Da oggi abbiamo uno strumento in più per la nostra campagna di vaccinazione su cui stiamo investendo ogni energia». Così il ministro della Salute Speranza ha dato l’annuncio su Fb del via libera anche dell’Aifa alla commercializzazione e all’utilizzo nell’ambito del Ssn del vaccino prodotto dall’azienda del Massachusetts.

Il ModeRna dovrebbe proteggere contro il Covid-19 fino a due anni, secondo l’ad dell’azienda statunitense, Stéphane Bancel, che al Guardian ha rivelato di aver bisogno però ancora di nuovi dati per poter arrivare a stabilire con certezza la durata della copertura. «Il decadimento degli anticorpi generati dal vaccino ha un andamento molto lento e quindi riteniamo che la protezione possa durare un paio d’anni».

Secondo il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, e il presidente, Giorgio Palù, i dati forniti da ModeRna sono «molto convincenti» e il vaccino è una «altra arma potentissima ed efficace che sicuramente potrà incidere da subito sulla salute dei soggetti più a rischio». «È un vaccino – hanno assicurato – sostanzialmente equivalente» a quello della Pfizer, con l’unica differenza che può essere somministrato solo dai 18 anni (non da 16).