Primo round negoziale tra Usa e Cina in vista del meeting ormai ufficiale che avverrà a Davos a fine mese. I due paesi sono arrivati a questo primo contatto, avvenuto ieri a Pechino, nel mezzo di una tregua che per tutti gli osservatori è fragile.

Trump si è detto ottimista, mentre la Cina sembra essere intenzionata a mettere sul piatto della bilancia una promessa: l’Assemblea nazionale starebbe infatti lavorando a una legge che dovrebbe punire il trasferimento di know how da aziende estere, quello che per gli Usa è un furto di proprietà intellettuale, a società cinesi. M in realtà i punti da esaminare sono tanti, dalle importazioni cinesi di prodotti agricoli americani, alle questioni legate al progetto Made in China 2025, fino ad arrivare alle tariffe sulle auto e all’eventuale maggiore apertura dell’economia cinese ad aziende straniere.

Intanto, nell’intricata questione dei dazi potrebbe finire anche la vicenda coreana. In attesa di un nuovo incontro tra Kim Jong-un e Donald Trump, stando alle agenzie di stampa asiatiche, Kim sarebbe in viaggio verso Pechino dove incontrerebbe per la quarta volta in poco tempo il presidente cinese Xi Jinping. L’incontro con Kim potrebbe diventare una carta in mano alla Cina anche nella guerra commerciale con gli Usa.