Tutto rimandato alla prossima settimana, quando anche la partita dei ballottaggi sarà chiusa. La prevista, e per molti versi temuta riunione congiunta tra senatori e deputati del M5S salta ancora una volta. Ufficialmente perché molti parlamentari sono impegnati a sostenere i candidati del M5S nei dodici comuni in cui sono in corsa per la conquista della poltrona di primo cittadino. Ma non è escluso che la scelta di posticipare la resa dei conti con i gruppi parlamentari, in subbuglio per la pessima performance elettorale del 25 maggio, Grillo e Casaleggio l’abbiamo decisa anche nella speranza di potersi presentare di fronte a chi li critica portandosi appresso un bel bottino di comuni conquistati, magari a cominciare proprio da Livorno dove Filippo Nogarin, il candidato M5S appoggiato anche da «Buongiorno Livorno», lista civica di sinistra, tenterà il colpo grosso di strappare la città al Pd. Per Grillo e Casaleggio sarebbe una bella rivincita contro Renzi. Nota interessante: ieri il leader ha pubblicato le date in cui i parlamentari 5 stelle saranno presenti nelle varie piazze in cui si vota, ma tra i tanti nomi non figurano mai né il suo né quello di Casaleggio. Particolare non secondario, se si tiene conto che in una prima riunione dei deputati dedicata all’analisi del voto per le europee, molti deputati avrebbero proprio chiesto a Grillo di non partecipare alla campagna per i ballottaggi. Oggi intanto deputati e senatori torneranno a vedersi separatamente per proseguire le discussione già avviate. A Montecitorio l’ordine del giorno prevede la presentazione da parte dei deputati di proposte sul nuovo assetto da dare allo staff addetto alla comunicazione, nel mirino per un documento in cui non si lesinano critiche a Grillo e Casaleggio, ma verrà affrontato anche il tema scottante dell’alleanza con l’Ukip di Nigel Farage. In programma anche l’elezione del nuovo direttivo del gruppo – delegati d’aula, presidente, tesoriere e segretario – in scadenza dopo un anno.