Dopo un viaggio di due settimane a bordo di una barca vela attraverso l’Oceano Atlantico, l’attivista ambientalista svedese sedicenne Greta Thunberg è arrivata a New York. Mercoledì mattina ha twittato che la barca si era ancorata al largo di Coney Island e che, passati i controlli dell’immigrazione e della dogana, avrebbe toccato terra nella zona di Lower Manhattan.

Greta Thunberg è negli Stati uniti per partecipare al summit delle Nazioni unite sul clima che si terrà il 23 settembre. Ha deciso di raggiungere il nuovo continente in barca a vela per evitare le emissioni di gas serra che derivano dal volo su un jet commerciale.

Il summit sul clima vedrà tra i 200 e i 250 partecipanti: è il contesto dove saranno presentate le iniziative sul clima, «le migliori, le più ambiziose, le più trasformative», insieme a proposte concrete dei membri Onu in uno sforzo congiunto per trovare soluzioni sostenibili.

Thunberg sarà presente a un vertice dei giovani a cui parteciperanno 600-700 persone, in gran parte tra 18 e 28 anni provenienti da tutto il mondo, lo stesso giorno in cui è prevista una grande manifestazione di protesta a Washington e in un centinaio di altre città Usa.

Ad aspettare l’ambientalista svedese arrivata a New York in una giornata umida e grigia, c’era una piccola flotta dell’Onu composta da 17 barche a vela, una per ogni obiettivo dello sviluppo sostenibile, e una folla entusiasta formata principalmente da giovani attivisti, in piedi sul molo, insieme a fotografi e cameramen di tutte le testate giornalistiche, accorsi al North Cove Marina per l’arrivo della barca che si è fatta strada tra i grandi yacht ancorati alla marina.