Rinvio delle elezioni presidenziali in Venezuela al 20 maggio. Il presidente Maduro scende a compromessi con una parte delle opposizioni, temendo forse di tirare un po’ troppo la corda in caso di conferma della consultazione per il 22 aprile come previsto in precedenza. L’annuncio era arrivato dalla presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (Cne), Tibisay Lucena, al termine di una riunione d’urgenza del suo organismo. Ieri, le stesse autorità elettorali venezuelane hanno presentato  il documento nel quale sarebbero contenute le garanzie per le presidenziali.

Lo strumento, approvato dalla presidente del Cne Tibisay Lucena, porta le firme di tre dei quattro candidati presidenziali, come segnalato da «El Universal»: il presidente uscente  Maduro, l’ex governatore dello stato di Lara Henry Falcon e il predicatore indipendente Javier Bertucci. Il documento si articola in undici punti. Tra questi i firmatari affermano di aver trovato  l’accordo per chiedere al segretario generale delle Nazioni unite di comporre una «delegazione di accompagnamento e osservazione elettorale ampia e qualificata» per intervenire in tutte le fasi.