Tutto era stato programmato per riuscire. Sarebbe stata la consacrazione dell’autoproclamato presidente del Venezuela. Lo accudivano il vicepresidente degli Stati uniti, parlamentari statunitensi, aerei da guerra degli Stati uniti con carichi di aiuti umanitari, tre presidenti latinoamericani. È stato un elicottero colombiano a portarlo, ma ha detto di essere uscito dal paese grazie a militari venezuelani. Mentre i media gonfiavano il numero di militari disertori, da 2 a 60. Preannunci di crollo dell’esercito. Con la complicità di militari venezuelani pronti a rispondere all’appello dell’autoproclamato, si sarebbero aperte le frontiere e sarebbero entrati i camion mandati dagli Stati uniti. Una nave...