«Su Romano Prodi se il Pd volesse si potrebbe rapidamente giungere a un punto di svolta». Così il leader di Sel Nichi Vendola nel corso della presentazione della mostra  promossa dall’associazione francese “Poster for Tomorrow” e dedicata ai diritti del lavoro inaugurata da ieri nella sede nazionale di Sel (a Roma in via Arenula 29, dove sarà visitabile fino al 16 gennaio 2015).  «Prodi è l’unico che ha avuto coraggio di dire parole importanti sullo scenario internazionale a proposito degli effetti che hanno avuto incaute azioni militari, spiega Vendola. «Da dove viene la degenerazione di un terrorismo quasi pulviscolare di oggi? Viene dal ’91, dalle guerre in Iraq e in Afghanistan, dalla guerra in Libia, da una modalità con cui l’universo mondo ha affrontato questi problemi. Su questo solo Prodi ha detto delle parole che fossero all’altezza. Con un nome così autorevole  il Pd potrebbe chiudere rapidamente la partita del Quirinale». E così il nome di Prodi, destinato a scomparire dal borsino della successione al Colle dopo l’incontro del professore con Renzi, viene rilanciato.