«Su Om registriamo la piccola scorrettezza da parte del governo, che ci ha sfilato investitore portandolo a Termini Imerese, ma la pratica per noi è ancora aperta e coltiviamo possibilità di altri investitori che possono salvare e rilanciare la fabbrica». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nella conferenza stampa di fine anno.

Facendo riferimento alla situazione della Om Carrelli di Bari-Modugno. Per i quasi 200 lavoratori dello stabilimento, chiuso dal 2011, sono giornate di incertezza sulla reindustrializzazione del sito dopo la decisione della piemontese Metec di preferire Termini Imerese.

L’azienda, su pressioni del governo, ha spostato l’investimento previsto a Modugno, sullo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, dove con il nome Blutec produrrà componentistica e assemblerà auto ibride.

«Uno scippo – lo ha definito l’assessore regionale al lavoro, Leo Caroli – ed una sofferenza per il tradimento del governo e del ministero dello Sviluppo. Sofferenza parzialmente mitigata dalla tenuta del piano industriale Bridgestone, dal successo del piano Vestas, e dalla situazione che si sta creando con Natuzzi, Sangalli ed altre aziende».