Si complica la posizione a Varsavia di Donald Tusk riconfermato presidente del Consiglio europeo con un solo voto contrario da parte del suo paese governato dal partito della destra populista Diritto e giustizia (PiS). Subito dopo gli è stato recapitato l’invito della procura polacca a testimoniare. Adesso è arrivata anche la denuncia del Ministro della difesa Antoni Macierewicz che ha presentato un esposto allo stesso organo.

Si tratta comunque di due fascicoli diversi: il primo riguarda un accordo tra l’intelligence russa e quella polacca subito dopo la catastrofe aerea in territorio russo. Nel secondo caso l’agenzia di stampa polacca PAP, ha rivelato che Tusk “avrebbe agito contro l’interesse del proprio paese”. Macierewicz avrebbe citato anche l’Allegato 13 della Convenzione di Chicago sull’aviazione civile internazionale applicato da Tusk e secondo il quale le indagini dovrebbero essere condotte nel paese in cui ha luogo l’incidente. Secondo il falco del PiS Tusk non si sarebbe attenuto alle direttive di un accordo bilaterale di cooperazione del 1993 tra Mosca e Varsavia sul traffico dei mezzi militari.

Per molti l’accanimento contro Tusk è il frutto di una vendetta contro l’ex-premier polacco rieletto a Bruxelles nonostante il ’nie’ del PiS. Più in generale, l’atteggiamento del PiS rientra in una strategia a lungo termine che mira a destabilizzare l’opposizione in vista delle prossime elezioni. La procura polacca ha adesso 30 giorni per decidere se archiviare la pratica.