Valditara premia le scuole paritarie
«Le scuole paritarie sono pubbliche». Il ministro all’Istruzione (e merito) Valditara ha giustificato così la sua volontà di estendere anche alle private il Buono Scuola, scatenando la reazione di opposizione e sindacati, contrari all’utilizzo di fondi pubblici per finanziare le paritarie.
«Non ci possono essere fraintendimenti o tentativi maldestri e ideologici di piegare l’assetto costituzionale a trite bandierine ideologiche – ha commentato la Flc Cgil -. La Costituzione su cui tutti i ministri di questo governo hanno giurato afferma con chiarezza due concetti: la Repubblica detta le norme generali sull’istruzione e istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione, senza oneri per lo Stato».
Per Picccolotti di Avs «il governo propone sempre la stessa logica: chi può permetterselo accede ai servizi migliori, gli altri si devono arrangiare. Chi non ha i soldi per la paritaria dovrà accontentarsi di un sistema continuamente definanziato, di scuole fatiscenti senza mense e palestre, di un orario ridotto al minimo».
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