Camper vaccinale sì o no: non lo sa neanche Regione Lombardia. Pochi giorni fa, l’assessora al welfare Letizia Moratti aveva annunciato un accordo con il sindaco di Milano Beppe Sala per la messa in campo di un’unità mobile di vaccini per gli over 60. L’iniziativa aveva deluso i 132 sindaci dell’area metropolitana esclusi dal passaggio del camper. Ieri il primo cambio di fronte: la vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo ha spiegato che l’iniziativa si sarebbe trasformata, per volere del Pirellone, in una campagna di comunicazione. Immediata la smentita di Regione, ma la vicesindaca non ci sta. La raggiungiamo dopo le dichiarazioni della Moratti che bollano come «prive di fondamento» le sue affermazioni.

Ci saranno, questi camper?
Quando l’assessora ha annunciato l’iniziativa, c’era stato solo un confronto con Sala e non una vera e propria proposta. Oggi (ieri, Ndr) scopriamo che unità mobili non sono. I camper serviranno ad allestire i centri temporanei per le somministrazioni. Non si vaccinerà, quindi, sui mezzi forniti da Areu, ma nei luoghi individuati e allestiti dal comune per le iniezioni. Il comune ha dato la massima disponibilità, ma non c’è stata pianificazione, solo un annuncio dell’assessore. Ci hanno chiesto l’utilizzo dei centri anziani: noi li abbiamo messi a disposizione già un anno fa, per l’antinfluenzale.

Secondo Moratti, l’iniziativa dovrebbe partire domani. Le sembra una plausibile?
Quando ho chiesto quale fosse l’obiettivo vaccinale su Milano, mi è stato detto solo che la percentuale di somministrazioni tra gli over 60 su Milano è dell’81,4% contro l’86,4% della media regionale. Ma cosa credono di ottenere nei nove giorni (scelti tra il 16 e il 31 luglio) in cui la campagna sarà operativa? Quanta gente credono di raggiungere mettendo un camper che distribuisce volantini se la gente deve comunque uscire di casa e attraversare un intero municipio per raggiungere il centro vaccinale più vicino? Al massimo si riusciranno a vaccinare 200 persone al giorno. Un po’ poco. I 78 mila over 60 non vaccinati fino ad ora non erano distratti, sono persone a cui va spiegata l’importanza della campagna di immunizzazione, specialmente alla luce della discussione sul tema Green pass ispirato al modello francese.

Come verranno scelti i quartieri in cui andrà il camper?
Ci sarebbe piaciuto avere indicazioni più precise sui dati di vaccinazione per aree territoriali e indirizzare la campagna verso le zone con numeri più bassi, facendo un lavoro anche con medici di base e – dove occorre – assistenti sociali. Invece ci chiedono una campagna d’informazione nei mercati. Non si tratta di un presidio mobile vero e proprio, dovendo servire da punto d’appoggio fuori dai centri anziani: tanto valeva installare dei gazebo.

La Regione dice che entro la fine del mese partirà la sperimentazione del vaccino in farmacia. Ma a Milano solo una farmacia ha aderito.
Forse la domanda di adesione è stata mal posta. Ho registrato personalmente la disponibilità delle farmacia. Attendevano solo i protocolli. Noi come comune abbiamo disposto che non paghino il Cosap e che non abbiano altri aggravi economici. Serve programmazione: le iniziative vanno costruite, non solo annunciate.