In Francia sono dette couvre-sol, si tratta di una molteplicità di piante che hanno il prezioso vantaggio di occupare spazio, tendere ad allargarsi impedendo alle infestanti di propagarsi. Sono piante belle, per le splendide fioriture o per il fogliame che arricchisce un giardino, che altrimenti saremmo costretti a tosare all’infinito.

In Italia è quasi inesistente la cultura delle bordure, una delle caratteristiche del giardino inglese, anche di quelli popolari. Costituire   sapientemente bordure, tappezzare con essenze varie, significa aumentare lo spazio per la biodiversità. Ma non restiamo nel vago. Cominciamo da alcune essenze facili da coltivare ed adatte all’uopo. Crocosmie, hemerocallis, iris, nei climi più temperati le fresie, sono le specie che fanno al caso nostro.

Sono tutte piante che una volta messe a dimora tendono a formare macchie sempre più dense e folte. Per le iris, esiste una varietà incredibile di specie, orientiamoci su quelle più resistenti, Iris gallica ed Iris germanica. Le hemerocaliis, specialmente la fulva, fioriscono dopo le iris, il fogliame verde chiaro, ampio, i fiori alti e dalle corolle arancio che sembrano gigli, facilmente si allargano ed anche in pendenza, crescono anno dopo anno. Le crocosmie, la loro stagione di fioritura è in luglio, si espandono rapidamente moltiplicandosi attraverso i rizomi che sono nastriformi e si allungano per ogni dove sul terreno oltre al facile proliferare dei veri bulbi, il colore è anch’esso arancio ma più carico e l’effetto «lingue di fuoco» è magnifico.

Parlo di iris, hemerocallis e crocosmie per esperienza, posseggo un terreno con molte scarpate e declivi in forte pendenza, ho sperimentato con successo questo tipo di tappezzanti, non solamente non devo decespugliare ma dopo qualche anno di insediamento, ho abbondanza di bulbi, rizomi, piantine intere da regalare e molti vicini accettano e mettendo a dimora queste essenze, poco alla volta, diminuisce il tremendo fastidio procurato dal rumore dei tosaerba oltre che l’inquinamento, naturalmente. Una essenza resistente, facile da mettere a dimora, vero paradiso di biodiversità per gli insetti, è la rosa rugosa.

A volte è fortunatamente impiegata anche negli spazi pubblici, esistono rose rugose rosa e bianche, crescono in altezza fin quasi ai due metri, con le rose canine sono tra le poche rose che si riproducono bene e facilmente da seme, una volta bene attecchite, costituiscono macchie già belle per il solo fogliame; non sono sempreverdi e questo è un bene, le foglie, cadendo, contribuiscono a concimare il terreno, la loro fioritura è il paradiso degli insetti. Tutti sanno del pericolo di terribile estinzione che corrono le api: creare folte macchie di rosa rugosa significa creare un refettorio, dei veri e propri habitat per la piccola fauna alata. Iris, hemerocallis, crocosmie, naturalmente, attirano anch’esse una varietà di insetti. Se sempre più persone, anziché ostinarsi con spreco di tempo e carburante, cominciassero ad adottare queste robuste piante tappezzanti ne guadagneremmo tutti in bellezza e salubrità dell’aria.