Sciopero della scuola indetto dal sindacato Usb venerdì 23 febbraio. Al centro della protesta le «norme liberticide» e l’aumento dei carichi di lavoro per docenti e personale Ata; le rivendicazione di tutti gli abilitati dell’infanzia e della primaria per l’immediata stabilizzazione che superi la sentenza dell’adunanza plenaria, un piano straordinario di mobilità che consenta agli esiliati di poter ritornare a casa, la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto per esaurire le GaE e graduatorie concorsuali. Usb si è detta disponibile ad anticipare la data se altre forze sindacali avanzeranno la richiesta.