Eric Fanning è il primo gay dichiarato ad essere messo a capo dell’esercito americano.

Solo vent’anni fa, negli anni ‘90 di Clinton, la prassi del don’t ask, don’t tell, non chiedere, non dire, era sembrata un grande passo avanti sul fronte dei pari diritti di carriera anche militare per gli omosessuali.

Prima di allora era vietato agli omosessuali di far carriera nell’esercito o anche solo di farne parte, Clinton l’aveva resa possibile a patto di non dichiararsi apertamente.

Due amministrazioni dopo, il più altro grado della difesa viene occupato da un uomo che non fa mistero delle proprie inclinazioni sessuali. Il 47 enne era già vice segretario dell’Air Force One ed è stato confermato per consenso; ad essere in discussione non erano le sue credenziali, tuttavia la sua candidatura era rimasta lungamente in stallo.

La causa dell’opposizione del senatore del Kansas, Pat Roberts, durata ben otto mesi, non era però di matrice omofobica. In realtá nemmeno Roberts aveva sollevato nessuna obiezione nei confronti di Fenning ma aveva usato il proprio voto come do ut des; il voto a favore del senatore del Kansas è arrivato solo dopo aver ricevuto un’assicurazione ufficiale per cui in caso di chiusura della prigione di Guantanamo, nessuno dei prigionieri verrà dislocato nel suo Stato.

Una volta ricevuta questa rassicurazione, il senatore del Kansas ha finalmente votato, permettendo così al movimento Lgbtq di vedere un altro passo avanti nella via della parificazione dei diritti.

«Eric è uno degli elementi più preparati e dedicati del nostro paese», ha dichiarato il ministro della difesa, Ahton Carter. Fenning è stato membro del Gay and Lesbism Victory Fund.

Oltre alla parificazione di opportunità per i militari omosessuali, Fenning si è anche dichiarato a favore dell’apertura verso i militari transgender.

Prevedibilmente la notizia è stata accolta con gioia dai movimenti per i diritti Lgbtq che negli ultimi anni si sono visti riconoscere tutta una serie di diritti civili che portano verso una parità di fatto, che va dalla possibilità di sposarsi, di adottare un bambino, fino a quella di partecipare alle azioni militari statunitensi.