La camera dei rappresentanti Usa ha bocciato di misura 217 a 205 una norma «bipartisan» che mirava a depotenziare e possibilmente a chiudere definanziandolo lo spionaggio della Nsa sui dati e meta-dati dei celluari di cittadini americani.
L’emendamento ha visto sbriciolarsi i fronti dei due partiti contrapposti da anni: repubblicani ultra-conservatori hanno votato contro la Nsa insieme all’ala liberal dei democratici. La bocciatura non rappresenta però l’opinione dei cittadini statunitensi, tre quarti dei quali, secondo gli ultimi sondaggi, sono favorevoli a limitare il potere della Nsa. Più della metà degli intervistati lamenta una «violazione dei propri diritti», mentre il 53% crede che Edward Snowden (la talpa del datagate) vada processato.