Oggi negli Usa si vota per la Net neutrality, il principio giuridico riferito alle reti residenziali a banda larga che prevede debbano fornire uguale accesso a internet per tutti, in una modalità priva di restrizioni per gli utenti, dal punto di vista della fruizione dei vari servizi e contenuti.

Il nuovo presidente repubblicano della Federal Communications Commission (Fcc) Ajit Pai, non la pensa così e oggi la sua proposta verrà votata dalla commissione che presiede: è poco probabile che le sue proposte di offrire pacchetti di internet diversificati dai costi non vengano accolte, visto che la maggioranza è in mano ai repubblicani.

L’obiettivo, per Pai, è quello di «abbandonare l’approccio fallimentare» della riclassificazione degli Isp come utility pubbliche voluto da Obama, cessare la «microgestione» governativa di Internet e far sì che il mercato si regoli da solo.

Vint Cert, Sir Tim Berners-Lee e Steve Wozniak sono tra i firmatari di una lettera indirizzata al Congresso in cui hanno chiesto di cancellare il voto di oggi in quanto, considerata la proposta di Pai, si evince che i membri di maggioranza della Fcc non hanno ben chiaro il modo in cui funziona Internet.