Cala ancora l’affluenza alle regionali 2015. Di poco superiore al 50% (circa il 52,22%) alle 23, orario di chiusura delle urne.

L’affluenza (dato definitivo)

  • Veneto: 57,15%
  • Umbria: 55,42%
  • Campania: 53,11%
  • Puglia: 51,15%
  • Liguria: 50,67%
  • Marche: 49,78%
  • Toscana: 48,28%

La media tra le sette regioni chiamate al voto alle ore 19 è stata del 39,24%. Alle 19 solo il Veneto supera il 43% (con l’affluenza per le comunali a Venezia che tocca il 46,3%) ma in tutte le altre regioni non si arriva al 40%. Colpisce il 35,5% dell’affluenza nella rossa Toscana, addirittura il 32,9% in Puglia. Non arriva al 40% neanche l’affluenza in Liguria, che si ferma al 39,5%, le Marche segnano appena un 34,2%, l’Umbria il 39,1%, la Campania si ferma al 35,9%.

Il crollo è ancora più evidente se i dati si paragonano alle europee del 2014: allora, alle ore 19, in Veneto votò il 45,8%, in Liguria il 46,8, in Toscana il 49,2, in Umbria il 51,5, nelle Marche il 47,1, in Campania il 34% ed in Puglia il 34%.

Oggi sono andati al voto anche 742 comuni, tra cui 17 capoluoghi, cioè Venezia, Rovigo, Lecco, Mantova, Arezzo, Fermo, Macerata, Chieti, Andria, Trani, Matera, Vibo Valentia, Agrigento, Enna, Sanluri, Nuoro e Tempio Pausania. In Sicilia invece i seggi sono stati aperti dalle 8 alle 22 e lo saranno dalle 7 alle 15 di domani.

Il turno elettorale ha riguardato circa 23 milioni di cittadini.