Le voci di una nomina al ministero dell’istruzione, università e ricerca (Miur) di Luigi Valditara come capo dipartimento dell’università ha riacceso le polemiche tra gli studenti, i docenti e i sindacati già protagonisti della lotta contro la «riforma» Gelmini nel 2008-2010.
Valditara, sostenuto dall’attuale ministro Bussetti (quota Lega), è ricordato come relatore della Legge 240/2010, mentre l’allora governo Berlusconi tagliava più di 8 miliardi alla scuola e circa 1 all’università e alla ricerca.
Professore di diritto romano all’università di Torino, Valditara è stato parlamentare di An e poi di Fli. Oggi è il direttore scientifico di un periodico, vicino alle posizioni della Lega, e ha scritto «Sovranismo, una speranza per la democrazia».
«Sembra che il cambiamento che ha in mente questo governo sia solo una formula retorica. Non possiamo accettare una scelta del genere: ci mobiliteremo In tutte le piazza italiane» sostengono gli studenti del coordinamento universitario Link.
«Un altro capolavoro del M5S che regala ai responsabili dei tagli e delle politiche disastrose sulla scuola il futuro della formazione superiore del nostro Paese. Davvero vivissimi complimenti!» commenta Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana/LeU).