Il dramma mondiale della pandemia, le rivolte sociali e razziali negli Stati uniti, Black LIves Matter stanno smuovendo le coscienze dell’industria dello spettacolo. I colossi della discografia e dello streaming investono per cause umanitarie. La prima a muoversi è Universal Music Group ha stanziato 25 milioni di dollari per la creazione di un gruppo di lavoro, battezzato Task Force for Meaningful Change, che si dedicherà alla promozione di valori come uguaglianza, giustizia e inclusione sociale. La notizia è stata pubblicata nell’edizione americana di Rolling Stone. «I problemi che stiamo affrontando non sono nuovi, e di certo non hanno soluzioni facili, ma siamo impegnati a lottare per un cambiamento reale e duraturo». spiegano dai vertici del gruppo. «Universal – spiegano dalla neonata Task Force – ha destinato risorse e ci ha spronato a creare questo progetto, che vuole essere una risorsa e un alleato per la nostra comunità». La Task Force for Meaningful Change è stata creata come: «Forza leader per l’attuale lotta per l’uguaglianza, la giustizia e l’inclusione. Ci è stato assegnato il mandato di rivedere l’impegno dell’azienda nell’affrontare e promuovere la tolleranza, l’uguaglianza e l’eliminazione dei pregiudizi, sia all’interno del gruppo Universal, sia nell’ambito della comunità musicale e – più in generale – del mondo».

NELLA NOTA che accompagna la nascita del progetto, anche le indicazioni sulle aree interessate al finanziamento: «Sappiamo che la nostra comunità, i nostri colleghi, artisti e partner stanno soffrendo. Ne siamo coscienti e lo stiamo vivendo, ma siamo anche galvanizzati dall’idea di lottare per un cambiamentoi». Tra i primi beneficiari del fondo figurano movimenti, fondazioni ed enti come Black Girl Ventures, Black Lives Matter, Black Mental Health Alliance, Colin Kaepernick Foundation, Color Of Change, Equal Justice Initiative, National Association of Black Journalists, Silence the Shame, Sickle Cell Disease Foundation of California.