Si è svolta ieri la quindicesima giornata «Sfratti zero» promossa dall’Unione Inquilini in Italia e dall’Alleanza Internazionale degli Abitanti. Iniziative contro questo dramma contemporaneo sono state fatte in quindici regioni e 27 capoluoghi di provincia. «Gli sfratti non sono considerati una priorità nell’agenda politica – sostiene Massimo Pasquini, segretario nazionale Unione Inquilini – Eppure in Italia i dati sono terrificanti: nel solo 2016, ultimo dato ufficiale disponibile le sentenze di sfratto sono state 61.718 e di queste ben 54.829 per morosità incolpevole, le richieste di esecuzione sono state 158.720». Il dato ancora più duro è quello sugli sfratti effettuati con la forza pubblica: 35.336. Le province con il più alto rapporto tra sentenze di sfratto e famiglie abitanti, dati 2016, sono state: Modena a una sentenza di sfratto ogni 172 famiglie – ogni 34 famiglie in locazione; Barletta/Andria/Trani con 1/181, una sentenza di sfratto ogni 36 famiglie in locazione; Pescara: 1/ 219 ovvero una sentenza di sfratto ogni 42 famiglie in locazione Roma: 1/ 279 ovvero una sentenza di sfratto ogni 56 famiglie in locazione. L’unione Inquilini denuncia l’azzeramento del fondo contributo affitto e l’assenza di politiche per alloggi pubblici.