Fino a una quindicina di anni fa sono stati due i modi di considerare il neoliberalismo: il primo era quello negazionista, tipico di ogni egemonia che nega la propria esistenza e la afferma sotto la forma di uno spietato naturalismo; il secondo era quello dei critici che hanno considerato il neoliberalismo come il sinonimo di un liberismo ottocentesco, del libertarianesimo o dell’anarco-capitalismo americano dello «Stato minimo» a cui è stata contrapposta un’idea angelicata dello «Stato sociale». Oggi queste semplificazioni sono state messe in discussione da un’ampia serie di studi. Il libro di Adelino Zanini Ordoliberalismo. Costituzione e critica dei concetti...